CLASSICITA' DEL PENSIERO MEDIEVALE - Antonino Poppi

Anselmo, Bonaventura, Tommaso Duns Scoto alla prova dell' élenchos.
Questo non è un volume erudito; al contrario, l’autore intende smorzare l’eccessiva passione di alcuni medievalisti per lo scavo documentario e il troppo entusiasmo per l’inedito, richiamando gli studiosi all’approfondimento teoretico dei maggiori pensatori del Medioevo.
Movendo dall'obiezione hegeliana, ancora dogmaticamente recepita e largamente diffusa, sull'insussistenza di una filosofia medievale, nei vari saggi egli ha focalizzato la nervatura dialettica sella speculazione metafisica che in quei pensatori trova il suo vertice nella struttura elenctica impressa alla dimostrazione dell’esistenza del principio primo della realtà: struttura già nitidamente impostata in Anselmo, anche se meno limpidamente o meno coscientemente operante tuttavia in Bonaventura e Tommaso, in forma rigorosa e compiuta tracciata da Duns Scoto.
Si tratta di un libro controcorrente, che senza confusioni con la teologia rivelata né ibridazioni mistiche ricerca la logica profonda del pensiero medievale e avanza la mite pretesa di qualche istante di pausa, di un po’ più di riflessione sul modo di farne la storia, per non confondere ciò che è semplicemente interessante con quello che invece è essenziale.
In un tempo di 'debolezza', se non di paralisi nichilistica, della ragione nel quale circa le verità e i valori supremi i più si accontentano di deboli tracce, di timide allusioni o di simboli ambigui, la rivisitazione di autori di tale robustezza metafisica può ridestare l’intelligenza a percorrere con maggior fiducia il suo itinerario alla sapienza, nella consapevolezza che non si dà dono d’amore che possa supplire alla previa fatica del pensiero.

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