LA SONATA A KREUTZER - Lev Tolstoj

“Provate a domandare a un’esperta civetta, intenzionata a conquistare qualcuno, se preferisca rischiare di essere accusata, in presenza di quello che vuole sedurre, di falsità, crudeltà o anche dissolutezza, o di mostrarsi in un brutto abito mal cucito: tutte preferiranno la prima evenienza. Sanno bene che tutti noi mentiamo parlando degli elevati sentimenti, che tutti gli uomini hanno solo bisogno del corpo, e perciò perdoneranno ogni schifezza, ma non un abito malfatto, inadeguato e di cattivo gusto.”

Anche se l’autore, rappresentato dall'immagine di Pozdnysev, lo disprezza con tutto sé stesso, la forza prorompente dell’eros emerge di continuo. Per un lettore moderno, le pagine più belle sono forse quelle in cui Tolstoj ci mostra il tormento interiore del protagonista, nonché il trionfo del “furor” sulla “ratio”, della veemenza sulla ragione.

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