Il 568 è una data emblematica per la nostra storia. Segna infatti l’arrivo dei Longobardi in Italia e, al contempo, l’inizio della frammentazione politica della penisola: l’unità, durata dal tempo di Augusto fino al regno dell’ostrogoto Teodorico, non sarà più raggiunta stabilmente per oltre tredici secoli.Quando il popolo germanico guidato dal re Alboino, dalla Pannonia (odierna Ungheria) oltrepassò le Alpi orientali entrando nel Friuli e dilagando nel nord, le genti locali, salvo alcune eccezioni, non opposero resistenza. Erano sfinite da una guerra ventennale feroce, nella quale gli eserciti bizantini e goti si erano fronteggiati per la conquista dell’Italia, con conseguenze disastrose: un numero sterminato di perdite umane, saccheggi e pestilenze. La lunga carovana dei “barbari” invasori, che comprendeva anche elementi sassoni, sarmati, gepidi, svevi, si muoveva con uomini armati, animali, e dei grandi carri per le famiglie carichi di vettovaglie, che ricordano le migrazioni de...